Inserito da Polizzamigliore.it il 21/02/2020  

L’RC familiare è finalmente realtà: quali cambiamenti ci aspettano?

L’RC familiare è finalmente realtà: quali cambiamenti ci aspettano?

L’RC auto familiare permetterà il trasferimento delle classi di merito tra mezzi diversi nello stesso nucleo familiare: è davvero una grande opportunità di risparmio!

 

A partire dal 16 febbraio 2020 è ufficialmente entrata in vigore l’RC auto familiare, in seguito all’approvazione delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera. Questa manovra, inserita all’interno del decreto Milleproroghe, andrà di fatto ad ampliare il decreto Bersani, permettendo alle famiglie con più di un veicolo di usufruire di un’importante riduzione del costo annuale dell’assicurazione auto, con risparmi stimati superiori al 50%.

Questa novità permetterà infatti alle famiglie di estendere la classe Bonus-Malus più conveniente presente nel nucleo a tutti i mezzi posseduti. Un esempio della sua applicazione può essere l’assicurazione RC effettuata su un motorino o uno scooter, che grazie a questa manovra avrà un premio ridotto rispetto al passato, ed il declassamento sarà permesso anche in caso di incidenti con colpa e danni superiori a 5000 Euro, rappresentando quindi un grande vantaggio per le famiglie con membri giovani e giovanissimi.

 

L’RC auto familiare rappresenta certo un’occasione di risparmio per le famiglie, ma modifica anche gli equilibri che regolano il mondo assicurativo e non è ancora chiara la risposta che forniranno le aziende assicurative a questo cambiamento.

L’ipotesi più accreditata al momento prevede che gli assicuratori presteranno un’attenzione ancora maggiore nell’applicazione di sconti riferiti a diversi veicoli in futuro, date soprattutto le diverse competenze richieste per maneggiare con sicurezza mezzi di diversa natura.

 

Sono già comparse le prime stime per il possibile risparmio derivato da questa manovra, per ora la percentuale media di riduzione del premio si aggira intorno al 52,3%, si parla quindi di cifre molto cospicue che avranno un grande impatto sulle economie familiari. Questo enorme margine di risparmio ha origine dalle enormi differenze di prezzo delle assicurazioni riferite a mezzi rientranti nella classe di merito 1 rispetto alla classe 14.

? però importante sottolineare che anche all’interno della classe 1 esistono differenze nelle cifre dei premi, derivanti dalle diverse modalità di ottenimento della stessa: ad esempio, se la classificazione deriva dall’applicazione del decreto Bersani, la riduzione di prezzo sarà inferiore rispetto alla percentuale sopracitata.

Un esempio concreto può essere quello di un giovane di 24 o meno anni che ha già beneficiato del decreto Bersani: in questo caso la riduzione sul premio assicurativo sarà di circa 12 punti percentuali minore a confronto con un coetaneo in classe 11-18.

Questa situazione riflette in modo chiaro l’attenzione che le assicurazioni pongono sull’esperienza dei soggetti assicurati, i giovani infatti, essendo più inesperti alla guida, rappresentano un rischio maggiore, che viene tenuto in considerazione dalle aziende assicurative, pur riconoscendo loro uno sconto.

Analizziamo ora la casistica più vantaggiosa, ovvero quello di un mezzo nuovo a cui viene riconosciuta la prima classe di merito: in questo caso, si avranno passaggi di un numero inferiori di classi, che si troveranno quindi a beneficiare di uno sconto inferiore.

Considerando tutte le possibilità fornite da questa nuova manovra, è necessario ridefinire stime più realistiche dello sconto che verrà effettivamente applicato sui premi delle polizze auto, che sarà molto probabilmente tra il 10% ed il 20%.

 

Si è molto parlato di questa manovra relativamente agli indubbi vantaggi e benefici che apporterà alle famiglie; sono invece stati meno presenti, nel dibattito pubblico, i potenziali risvolti negativi.

Un risvolto poco preso in considerazione che pare però doveroso evidenziare è che l’entrata in vigore di questa nuova manovra andrà a ridurre ulteriormente l’importanza della classe Bonus-Malus, che premia le condotte alla guida più virtuose, posto che nella prima classe rientrano già più dell’80% dei contratti.

Un’altra considerazione da fare riguarda tutti gli individui che non rientrano tra i beneficiari di questa manovra oppure coloro che hanno già usufruito del decreto Bersani per riallineare le classi, i quali rischieranno, al contrario, di esserne penalizzati.

Sarà quindi nel diretto interesse dei clienti saper trarre il maggior beneficio possibile da questa opportunità di risparmio ed informarsi su tutte le opzioni disponibili sul mercato, come ad esempio le promozioni offerte in caso di cambio di compagnia, qualora si fosse esclusi dai benefici dell’RC familiare.

 

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