È partito il famoso Superbonus 110%, i professionisti abilitati a certificare i requisiti tecnici e la congruità delle spese, hanno l’obbligo di essere assicurati, ma quale assicurazione scegliere?
Sarà sufficiente la polizza RC professionale già obbligatoria per ogni professionista iscritto in un albo o è preferibile un’assicurazione specifica per ogni asseverazione?
L’articolo 119 del cosiddetto “Decreto Rilancio” (D.L 34/2020) norma la concessione di incentivi per l’efficientamento energetico, sismico (Sismabonus), fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici, prevedendo che:
L’agenzia della Entrate, con circolare 30/2020 fornisce ulteriori chiarimenti sulla polizza che il professionista deve stipulare in merito alle asseverazioni.
Ogni singola necessità assicurativa in campo Superbonus 110% deve essere attentamente valutata dai nostri esperti consulenti assicurativi, considerando, però, che la copertura assicurativa del professionista è vincolante affinché il contributo venga rilasciato, al momento consigliamo di non utilizzare appendici sulle polizze professionali già in essere, ma preferire una copertura ad hoc (la cosiddetta polizza stand alone), che prevede un massimale unicamente dedicato alle asseverazioni.
Così facendo il professionista potrà dichiarare, evitando il rischio effettuare dichiarazioni inesatte, la propria copertura relativa alle asseverazioni effettuate sul sito dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico), l’ente preposto alla verifica e alla concessione degli incentivi normati dal Decreto Rilancio.
Le assicurazioni “ad hoc”, specificamente dedicate al Superbonus 110%, chiamate polizze Stand Alone, nascono a tutela dell’attività di asseverazione del Superbonus, affiancandosi così alla polizza professionale di cui il professionista è già in possesso.
Un esempio di questa formula dedicata in modo specifico ai professionisti del settore economico giuridico (commercialisti, ragionieri, ecc.) è già presente sul mercato da svariati anni: stiamo parlando della polizza per il visto leggero, la quale, ricordiamo, è già sufficiente a garantire le responsabilità anche per i visti apposti sulle pratiche relative al bonus.
La polizza Stand Alone asseverazioni Superbonus 110% svolge la funzione di copertura dei danni che potrebbero essere arrecati dal professionista al proprio cliente o allo Stato durante l’esecuzione di attività legate al Superbonus 110% e asseverazioni.
Questa polizza garantisce la tutela dell’assicurato evitando eventuali perdite patrimoniali in caso si verifichino episodi di imperizia, imprudenza o colpa dello stesso e lo tiene indenne anche da richieste che potrebbero pervenire in seguito alla conclusione dei lavori, grazie alla garanzia della postuma decennale.
La postuma è un’estensione di copertura che salvaguarda gli assicurati da domande di risarcimento effettuate in data successiva alla cessazione dell’attività professionale.
Questa garanzia è spesso disciplinata nei contratti di polizza professionale e può essere previsto, in alcuni casi, un sovra premio da corrispondersi alla compagnia in fase di cessazione dell’attività lavorativa.
Nel caso specifico dei lavori relativi al Superbonus, Sismabonus, asseverazioni ed efficientamento energetico, la postuma viene garantita a prescindere al professionista, indipendentemente dalla fine della carriera professionale o la sua continuazione.
Infatti i sinistri che si generano durante tali pratiche sono solitamente di lunga latenza e per questo è indispensabile l’attivazione della postuma per ogni lavoro asseverato o svolto dal professionista.
La scelta del massimale dipende ovviamente dal totale dell’ammontare dei diversi lavori da asseverare, deve quindi essere pari o superiore alla somma degli importi.
Per fare un esempio, se si procede con l’asseverazione di 3 pratiche superbonus 110%, ognuna del valore di 120.000 Euro, basterà un massimale minimo di 500.000 Euro. La stessa polizza potrà naturalmente utilizzabile anche per lavori successivi, a patto che l’ammontare totale non superi il massimale.
Nel caso in cui il massimale fosse superato dal totale complessivo degli importi, il professionista dovrà inevitabilmente sottoscrivere una seconda polizza che vada a garantire le successive asseverazioni e certificazioni.
Il professionista deve essere in possesso della polizza quando intraprende l’incarico di asseverare i lavori relativi al Superbonus 110% per il proprio cliente e, il professionista stesso, inoltrerà la pratica presso l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico).
Il professionista dovrà compilare un modulo online dichiarando il massimale della propria polizza a garanzia delle asseverazioni e certificazioni relative al Superbonus 110%, Sismabonus ed efficientamento energetico; dovrà inoltre fornire il numero della polizza stipulata in occasione del lavoro e indicare, oltre all’importo del lavoro in questione, quello delle altre attività per le quali è stata utilizzata la stessa polizza, fino al raggiungimento del massimale complessivo.
Per questo motivo non sarebbe corretto intervenire sulla propria polizza professionale aumentandone semplicemente il massimale: quest’ultimo è infatti riferito a ogni sinistro che potrebbe avere luogo durante la copertura della polizza.
Questo significherebbe non possedere un massimale unicamente dedicato alle specifiche asseverazioni per le pratiche Ecobonus, Sismabonus e Superbonus 110%, correndo così un duplice rischio: il pericolo di essere provvisti di una copertura insufficiente, ma anche quello di non essere del tutto in regola per quanto riguarda le direttive del Decreto Rilancio.
Le motivazioni per preferire una polizza Stand Alone sono varie, in particolare relative a diversi dettagli tecnici della polizza professionale, come ad esempio:
- Il fatto che le polizze professionali attivino la garanzia postuma solo in caso di cessazione dell’attività: questo significa che, se non altrimenti precisato nell’appendice, la copertura scade allo scadere della polizza.
Pertanto, per mantenere la copertura, il professionista dovrebbe rinnovare la polizza per 9 anni, rimanendo così legato alla Compagnia con la quale ha inizialmente stipulato la polizza professionale;
- Il rischio di compromettere la propria situazione assicurativa in caso di un sinistro su un’asseverazione, che potrebbe portare, al rinnovo della polizza, ad un cospicuo incremento del premio dovuto, ammesso che la Compagnia consenta il rinnovo (in caso di assenza di tacito rinnovo o continous cover).
L’unica eventualità in cui potrebbe essere conveniente optare per l’attivazione di un’appendice sulla polizza professionale è quella in cui il professionista si trovi ad effettuare una sola asseverazione di importo ridotto.
In generale è comunque consigliabile scegliere un’assicurazione Stand Alone, preferibilmente con la garanzia postuma già inclusa alla stipula, così da archiviare pratica e polizza evitando la preoccupazione di rivederla alle prossime scadenze.
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