Inserito da Polizzamigliore.it il 07/03/2014  

Prometeia prende alla mano i dati e fornisce speranza ad un settore assicurativo dimenticato fino al 2012

Prometeia prende alla mano i dati e fornisce speranza ad un settore assicurativo dimenticato fino al 2012: le polizze vita. Il 2013 aveva fatto registrare un trend positivo di questo ramo assicurativo. L'istituto di ricerca macroeconomica conferma l'andamento anche per il 2014.

Il mercato ha visto crescere la richiesta di prodotti di gestione separata, di piani individuali pensionistici, e di piani di finalizzazione del risparmio. Gli investimenti a rischio sono considerati terreno minato e i risparmiatori scelgono la via della certezza delle polizze vita. Sulla base di questa tendenza, Prometeia prevede che entro fine anno si registrerà una crescita dell'8%, degli investimenti in questo ramo.

La maggior parte degli assicurati, infatti, stabilisce di investire i propri risparmi in una polizza che offra un minimo di sicurezza per gli anni a venire. La resa non è alta (2,2% nel 2013) e ci si accolla l'impegno di versare quote per lungo tempo, ma nonostante ciò nel 2013 si è registrata una crescita pari al 23% di investimenti in questo tipo di contratti, con un flusso netto positivo di circa 20 miliardi.

I giovani intravedono in questa scelta la possibilità di creare un fondo utile per gli anni venire: consapevoli di non poter contare sui TFR e sulle pensioni, come chi li ha preceduti, decidono di investire i loro risparmi per affrontare spese impreviste quando saranno più anziani.

Emerge quindi una propensione al risparmio sul lungo termine, incoraggiata dalle banche che offrono prodotti dall'impegno economico modesto, suscitando nuovo interesse sulle polizze vita. Questo filone assicurativo, segnato da risultati negativi nel 2012, sembra tornare a respirare.