Inserito da Polizzamigliore.it il 20/02/2014  

Corrono col vento i motociclisti. Inseguono la strada, respirano la libertà e s'inebriano dell'aroma forte e puro della velocità.

Corrono col vento i motociclisti. Inseguono la strada, respirano la libertà e s'inebriano dell'aroma forte e puro della velocità. Il richiamo delle due ruote è forte, ma i centauri, spesso, preferiscono proteggere la loro amata motocicletta dai rischi che l'asfalto presenta nei periodi invernali e scelgono l'alternativa calda e confortevole dell'automobile.

Come comportarsi con l'RC? La polizza annuale resterebbe inutilizzata per circa sei mesi, per questo spesso le compagnie assicurative offrono l'opportunità di stipulare polizze temporanee della durata di 30, 90 o 180 giorni, cioè da aprile a settembre.

Questa formula funziona per chi sa di poter resistere sei mesi senza inforcare il manubrio, ma se a marzo già sente il richiamo della primavera, o in una giornata di ottobre baciata dal sole il pensiero corre alle due ruote esiste un'altra soluzione. Alcune RC annuali, infatti, prevedono la possibilità di essere sospese nei periodi di inutilizzo della motocicletta. Il vantaggio di questo tipo di contratto sta nella sua durata effettiva: se l'assicurazione è sospesa per quattro mesi, sarà prolungata dello stesso periodo di sospensione. Di conseguenza la polizza si protrae oltre l'anno di durata e permette al motociclista di prolungare le sue escursioni. Attenzione però, perché la riattivazione della polizza prevede dei costi: per un effettivo risparmio è indispensabile valutare il numero di riattivazioni che si presume di attuare e l'ammontare totale delle spese che queste comportano.