Inserito da Polizzamigliore.it il 03/09/2013  

La Gazzetta Ufficiale ha sancito il verdetto: saranno le polizze Vita a pagare la cancellazione dell’Imu sulla prima casa.

La Gazzetta Ufficiale ha sancito il verdetto: saranno le polizze Vita a pagare la cancellazione dell'Imu sulla prima casa. Il tetto massimo di detraibilità delle polizze stipulate o rinnovate dopo il 2000 subirà una considerevole riduzione: dal 31 dicembre 2013, infatti, passerà dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro e nel periodo d'imposta successivo scenderà ulteriormente fino a 230 euro. La somma detraibile si ridurrà, quindi, ad un quinto.

Le entrate dell'erario aumenteranno, ma il traino fiscale delle polizze vita perderà il suo peso. I nuovi clienti del mercato assicurativo potranno orientarsi verso i fondi pensione, che mantengono invariati i loro vantaggi, mentre coloro che già hanno stipulato una polizza vita come forma di risparmio, saranno molto penalizzati. Questa tipologia d'assicurazione, infatti, per la sua struttura, vede un ricarico di commissioni concentrate nelle prime rate rendendo, quindi, svantaggiosa una rescissione dal contratto antecedente la scadenza.

Per chi invece, si orienterà sui fondi pensione è prevista una deducibilità sui versamenti fino a 5164,57 euro. Resta in ogni caso un duro colpo, per la macchina assicurativa e per gli investimenti che sono stati fatti nel settore vita. Il mercato assicurativo è già provato, infatti, dalla morsa tra la crisi economica e le strette normative della Solvency II, che, sebbene rimandate, continuano a proiettare ombre minacciose. L'impatto sulle compagnie è difficile da valutare. Stato e assicurazioni però sono legate non soltanto da leggi, ma anche da interessi economici. A garanzia delle prestazioni ai clienti, infatti, le assicurazioni contano 220 miliardi in titoli di Stato. Resta quindi da capire se la nuova normativa economica possa essere davvero vantaggiosa.