Inserito da Polizzamigliore.it il 06/05/2015
Il confronto sull’RC Auto si fa sempre più rovente. Un anno fa tiravamo un sospiro di sollievo con la bocciatura del decreto Destinazione Italia. Adesso il Ministero dello Sviluppo Economico torna alla ribalta riproponendo le norme bocciate. Lo scontro vede schierati da un lato i gruppi assicurativi che spalleggiano il nuovo ddl Concorrenza, dall’altro un nutrito gruppo di oppositori: i carrozzieri indipendenti (guidati da Davide Galli, numero uno Federcarrozzieri) con le sigle della Carta di Bologna, fra cui associazioni dei consumatori, Cupsit (patrocinatori stragiudiziali di Stefano Mannacio), l'Organismo unitario avvocatura.
Ricalcando l'articolo 8 del decreto Destinazione Italia, il ddl prevede il risarcimento in forma specifica (l'automobilista deve rivolgersi all carrozziere convenzionato con l'assicurazione) e l'abolizione delle cessione di credito al carrozziere indipendente (in questo modo la compagnia assicurativa si relazionerà soltanto con il danneggiato). La nota più grave è la lesione dei diritti delle vittime della strada: il ddl, infatti, prevede la riduzione dei risarcimenti, a chi subisce gravi danni per via di un incidente stradale con un veicolo non identificato o scoperto di assicurazione. Le richieste che le compagnie assicurative avevano avanzato nell'articolo 8 bocciato dalla commissione Giustizia, sono ripresentate ora
Dario Focarelli, direttore generale dell'Ania (Associazione delle assicurazioni), si fa portavoce del punto di vista assicurativo, dichiarando: "Noi cerchiamo di avere un mercato efficiente e in concorrenza. Un mercato che, ove possibile, offra al consumatore il prezzo più basso in assoluto. E in qualche modo il disegno di legge va in quella direzione lasciando al cliente la facoltà di decidere se avvalersi della riparazione in forma specifica o accettare un risarcimento per equivalente dopo aver informato la compagnia presso quale carrozziere intende far riparare l'auto per permettere una verifica, accettando i criteri con i quali le compagnie convenzionano i propri riparatori"
Il gruppo della Carta di Bologna punta i piedi in difesa sia degli automobilisti che delle vittime della strada. Una delegazione ha incontrato l'onorevole Sara Moretto, a cui è stato affidato il compito di raccogliere elementi conoscitivi sul ddl dalla commissione Finanze del Pd. I punti salienti della Carta di Bologna e la richiesta di stralciare il ddl concorrenza sono stati i temi portati in discussione dagli oppositiori, al tavolo di dibattito con on l’onorevole. Sara Moretto ha dimostrato attenzione alle proposte della Carta di Bologna e ha ribattuto illustrando i passaggi futuri del disegno di legge. "Durante la discussione del ddl, il Parlamento ascolterà le ragioni della Carta di Bologna - dice Davide Galli -. Se il ddl proposto dal governo Renzi fosse approvato così com'è ora, l'esecutivo farebbe un regalo alle compagnie assicuratrici. Col risarcimento in forma specifica e l'abolizione della cessione del credito, si ha una lesione dei diritti degli automobilisti. Norme penalizzanti per i carrozzieri indipendenti, ma anche per quelli convenzionati, ridotti a lavorare con manodopera imposta dalle compagnie".
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