Inserito da Polizzamigliore.it il 21/11/2013  

La riforma del settore assicurativo tenta di farsi strada tra mille polemiche. All’ordine del giorno si pone il problema delle carrozzerie convenzionate.

La riforma del settore assicurativo tenta di farsi strada tra mille polemiche. All'ordine del giorno si pone il problema delle carrozzerie convenzionate. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, infatti, avrebbe proposto in Commissione parlamentare di stabilire che sia l'assicuratore ad indirizzare l'assicurato verso una carrozzeria convenzionata. I carrozzieri mettono sul banco i danni che subirebbero da un tale provvedimento: la gestione della propria clientela cadrebbe nelle mani degli assicuratori.

D'altra parte, però, il cliente assicurato trarrebbe il vantaggio di semplificare i passaggi previsti tra compagnia, perito e carrozzeria. Dall'altro lato, invece, si sarebbe vincolati a rivolgersi al carrozziere indicato dall'assicuratore e non si potrebbe far riferimento a quello di fiducia. All'assicurato che scelga una carrozzeria non convenzionata, infatti, sarebbe decurtato il risarcimento pecuniario.

Le note dolenti per i carrozzieri, però, non finiscono qui. L'assicurato che si rivolga a carrozzerie convenzionate non dovrà anticipare nessun costo. La carrozzeria ha la garanzia di veder risarcito il debito dalle compagnie assicurative cui è affiliata.

Il mercato delle autocarrozzerie sarebbe così totalmente in balia delle assicurazioni. Non sarebbero, infatti, i cittadini a scegliersi i carrozzieri, ma le compagnie assicurative, che indubbiamente punterebbero al risparmio, compromettendo i piccoli artigiani.

La proposta va, però, anche ad intervenire su un settore particolarmente segnato dalle truffe. L'intento sarebbe di ridurle, facendo in modo che gli automobilisti evitino di rivolgersi a carrozzieri amici per avere conti gonfiati ed accrescere i risarcimenti.
Il provvedimento, quindi, sarebbe anche un modo per arginare questo fenomeno.