Inserito da Polizzamigliore.it il 12/01/2017  

L'Antitrust apre un'istruttoria sull’Aumento premi RC auto concordati. 12 le compagnie assicuratrici interessate, appartenenti a 5 dei più grandi gruppi italiani. Le indagini si chiuderanno entro il 31 marzo 2018.

Antitrust: nuove indagini sulle assicurazioni

L’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, avvia un procedimento nei confronti delle principali compagnie assicurative italiane operative nel settore dell'RCAuto (e moto). In tavola c’è la violazione dell’articolo 101 del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea)e prevede una possibile intesa restrittiva della concorrenza. L'accusa è quella già ipotizzata (e punita) in altre occasioni: accordi fra le compagnie per tenere alti i prezzi delle polizze.

Il procedimento annunciato interessa 12 compagnie di 5 grandi gruppi: Unipol (Unipol Gruppo finanziario, UnipolSai Assicurazioni, Linear), Generali (Assicurazioni Generali, Generali Italia, Genertel), Allianz (Allianz e Genialloyd), Cattolica (Società Cattolica di Assicurazione, Fata e Tua) e Axa. Il comunicato dichiara che l’istruttoria "trae origine da alcune recenti dichiarazioni pubbliche del Gruppo Generali e del Gruppo Unipol, riferite al complesso del mercato, in merito all’eliminazione delle dinamiche competitive sul prezzo delle polizze RC Auto e alle rispettive strategie di prezzo sui propri aumenti dei premi".

I manager dei due più grandi gruppi assicurativi italiani avrebbero annunciato il tramonto della fase di competizione sulle tariffe in Italia, mettendo in evidenza la possibilità di tendenze al rialzo delle tariffe. Lo scorso anno la rivista Dueruote aveva già registrato un aumento delle tariffe assicurative, evidenziata dall’inchiesta annuale sui prezzi delle coperture di responsabilità civile.

Il Garante non è convinto delle giustificazioni addotte a tali tendenze, e ritiene che le dichiarazioni rilasciate dai gruppi di spicco possano istigare anche le altre compagnie a incrementare i prezzi. Il sospetto più grave è che potrebbero essere anche "manifestazione di un’intesa restrittiva della concorrenza tra i principali operatori circa una possibile fine della 'guerra dei prezzi'".

L’avvio del procedimento è stato notificato durante gli interventi effettuati dall’Autorità Garante, in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Sono, infatti, state ispezionate le sedi di alcune società assicurative (UnipolSai, Allianz, Generali, AXA e Amissima) e dell’ANIA. 31 marzo 2018 è il termine previsto per il procedimento. Un’operazione delicata, che richiede tempi lunghi, giustificati dalla complessità delle indagini necessarie e dalle cifre in gioco, molto elevate.

Il sistema è già stato convalidato in passato, quando le compagnie assicuratrici sono state severamente multate dall’Antitrust. Un cane che si morde la coda? Le compagnie infatti potrebbero scaricare sulle tariffe le maggiori spese dovute alle multe. Giustizia sarebbe fatta, ma a farne le spese sarebbero comunque i consumatori.

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