La polizza eventi atmosferici è una garanzia facoltativa che protegge il veicolo da danni generati da fenomeni naturali disastrosi . In Italia le calamità naturali più frequenti dalle quali può essere opportuno tutelarsi sono: frane, slavine, valanghe e alluvioni. Questo polizza si attaglia a chi vive o lavora in una zona a rischio. La copertura si estende a qualsiasi danno generato dal fenomeno naturale disastroso, ma esclude tutti i danni derivanti da incendio (già coperti dalla polizza incendio, di cui abbiamo già parlato). L'elenco degli agenti atmosferici a cui si riferisce la polizza non è tassativo. Infatti, solitamente le compagnie prevedono una personalizzazione del contratto sulla base dei reali rischi che il cliente può correre: l'offerta può riguardare una copertura generica per diversi agenti atmosferici oppure può essere una polizza ad hoc, che tuteli esclusivamente da alcuni eventi disastrosi che interessano strettamente il cliente.
Come già visto nelle polizze furto e incendio, il risarcimento è totale nel caso di distruzione del mezzo o di danni che superano il valore stesso del veicolo. Si avrà invece un risarcimento parziale se i danni saranno limitati soltanto ad alcune parti. La quota di risarcimento è stanziata sulla base del valore del veicolo al momento del verificarsi dell'evento. Per determinare il valore commerciale è necessario consultare Eurotax o Quattroruote . Alcune assicurazioni invece propongono di versare un premio fisso, indipendentemente dal valore dell'auto. In questo caso la copertura farà riferimento a un massimale prestabilito in fase di contratto. La richiesta di risarcimento dev'essere corredata di una denuncia rilasciata da polizia, carabinieri, vigili del fuoco o dalla protezione civile, al fine di attestare la reale sussistenza dell'evento atmosferico. In caso non si abbia a disposizione questa denuncia, è possibile far riferimento all'osservatorio metereologico più vicino alla zona colpita dalla calamità o zona del sinistro, per ottenere un rapporto sulle rilevazioni.
Talvolta, le compagnie non risarciscono i danni se non superano un certo tetto. Questa parte, che resta scoperta, può essere una somma prestabilita oppure una cifra calcolata in percentuale oppure può essere un misto delle due soluzioni: una cifra minima più una percentuale del danno, che subentra nel caso in cui il valore del danno superi la cifra stabilita come minima.
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